I MEDICI CHIEDONO LO “SCUDO PENALE” PER I VACCINATORI
Disponibile cliccando qui l’intervista dell’Huffpost al Prof. Cristiano Cupelli, coordinatore e membro del Comitato di Ricerca del CeSDirSan.
Disponibile cliccando qui l’intervista dell’Huffpost al Prof. Cristiano Cupelli, coordinatore e membro del Comitato di Ricerca del CeSDirSan.
Lo scorso 5 marzo è stato pubblicato il quinto Rapporto prodotto congiuntamente dall’Istituto nazionale di statistica (Istat) e dall’IstitutoSuperiore di Sanità (Iss), il quale presenta un’analisi della mortalità dell’anno
Il CeSDirSan dà avvio a una nuova iniziativa: “Le interviste del CeSDirSan” . Diffonderemo periodicamente dei momenti di confronto e dialogo tra i membri del Centro e alcuni individuati professionisti
Si segnala un contributo della Prof.ssa Alessandra Pioggia, membro del Comitato di Direzione del CeSDirSan, dal titolo: “Che fine ha fatto il diritto pubblico dei vaccini?”. Il testo integrale
Sul Corriere della sera, un articolo del Cons. Anna Corrado sull’utilizzo degli strumenti digitali in sanità: l’articolo è disponibile qui.
La regione Lazio – direzione salute ed integrazione sociosanitaria, con determinazione 15 febbraio 2021, n. G01526, ha approvato il Piano Regionale della Campagna di Vaccinazione anti SARS – CoV-2.
Il TAR Catania – con decreto monocratico n. 102/2021– ha respinto l’istanza di sospensione proposta nei confronti del provvedimento con il quale l’Assessore della Salute della Regione Siciliana ha sospeso la somministrazione della seconda dose
La Corte costituzionale, con ordinanza n. 4 del 2021, ha sospeso la legge regionale della Valle d’Aosta n. 11 del 9 dicembre 2020, in quanto tesa a consentire misure
Il Consiglio di Stato, con la sentenza 4 gennaio 2021, n. 111, ritiene che alla luce dell’evoluzione normativa che ha interessato il ruolo delle farmacie nell’assetto complessivo della tutela
Il Cons. Stato, Sez. III, 18 dicembre 2020, n. 8166, in riforma della sentenza del TAR Lazio. Roma, Sez. III-quater, 16 novembre 2020, n. 11991, ha affermato che non